This is us – Recensioni brevi (episodi 1 e 2, prima stagione)
I primi due episodi di This Is Us ci presentano le storie di diversi personaggi che, all’inizio, sembrano non avere nulla in comune. Solo alla fine del primo episodio scopriamo che sono tutti legati da un filo familiare profondo, e il colpo di scena rende questa scoperta ancora più coinvolgente. La serie parla di identità, appartenenza e delle difficoltà quotidiane che ognuno affronta: Randall cerca le sue origini dopo essere stato adottato, Kate combatte contro l’insicurezza legata al proprio corpo, mentre Kevin si interroga sul senso della sua carriera. Il tema della famiglia è centrale: viene mostrata non solo come un legame di sangue, ma come una rete affettiva fatta di presenza, sostegno e scelte difficili. Allo stesso tempo, la serie affronta temi attuali come le disuguaglianze sociali e culturali, collegandosi all’Obiettivo 10 dell’Agenda 2030. This Is Us riesce a emozionare senza essere forzata e invita a riflettere sul valore dell’empatia, dell’ascolto e dell’accettazione di sé e degli altri.
Francesco Magagnin, Matteo Simonelli, Giada Cannavacciuolo, Martina Procino
Tra gioie, dolori e legami profondi: il viaggio di tre fratelli speciali e dei genitori che hanno affrontato di tutto per loro
L’ideatore Dan Fogelman ci presenta la storia di una famiglia americana, composta da Jack e Rebecca e dai loro tre figli, Kevin, Kate e Randall, adottato dopo la morte del fratello gemello dei primi due. La narrazione salta avanti e indietro nel tempo, mostrando la crescita dei bambini e le loro relazioni con i genitori.
La serie affronta temi importanti come la perdita, la famiglia e l’identità, e i personaggi sono ben sviluppati e credibili. La narrazione non lineare funziona bene, permettendo di vedere la storia da diverse prospettive.
This Is Us è quindi una serie televisiva che mescola abilmente dramma e romantico ripromettendosi di affrontare le piccole e grandi difficoltà della vita mantenendo sempre una visione ottimista e positiva. Se sei pronto a investire tempo e emozioni in una storia di famiglia, allora This Is Us potrebbe essere la serie giusta per te.
Angelica Arcari, Irene Bongiovanni, Sara Bua, Giulia De Angeli
Nel pilot ci vengono presentati Jack e Rebecca, una coppia alle prese dell’arrivo di tre gemelli: Kate, Kevin, Randall. Nel primo episodio vediamo una serie di flashback, all’inizio non evidenti ma poi chiariti con un colpo di scena.
Ogni episodio mette a fuoco temi forti : il peso dell’identità, l’adozione, il lutto e il rapporto famigliare. Tre adulti che sembrano vivere vite separate accomunati solo dalla data di nascita. È proprio la fine con un colpo di scena che tutto è incisivo e tutto è legato. Sullo sfondo emerge già nel secondo episodio una delle tematiche fondamentali della serie: l’idea che ogni vita abbia un valore in sé e che i legami nonostante le complicazioni e le imperfezioni possono essere una fonte autentica di trasformazione.
Perché iniziare This Is Us?
Perché ogni famiglia ha una storia, ma poche sono raccontate con tanta verità. Perché This Is Us non ti offre solo intrighi o colpi di scena, ma situazioni in cui le fragilità diventano dei punti di forza.
This Is Us si distingue fin dai primi episodi per l’ambizione narrativa: il tempo non è solo uno sfondo, ma diventa esso stesso parte attiva del racconto. I flashback e flashforward sono strumenti usati per farci entrare nelle complesse relazioni familiari e nelle scelte che segnano ogni vita.
Viola Avico, Rossella Contedini, Virginia Pavanello, Matteo Spotorno
This is us mostra subito, nei due episodi, vicende familiari in un racconto all’interno del quale troviamo salti temporali dall’infanzia ai trentasei anni dei protagonisti. I salti temporali possono essere visti positivamente dagli spettatori perché mostrano due momenti della vita dei personaggi del racconto. Un altro punto a favore dei personaggi, è il fatto che sono realistici e complessi, lo possiamo notare dalle emozioni che provano e delle problematiche che devono affrontare nelle proprie vite facendo immedesimare lo spettatore. Per quanto riguarda i temi universali che possiamo riscontrare nei due episodi tra cui la famiglia, il rispetto, i pregiudizi, l’accettazione di sé stessi, si tratta di tematiche profonde da trattare per un pubblico vasto, adatto anche a degli spettatori più piccoli. In generale gli episodi sono coinvolgenti, nonostante l’imprevedibilità dei continui flashback e forward, che in alcuni casi rischiano di renderli confusionari e ripetitivi. Spesso i personaggi sembrano fin troppo stereotipati e con una storyline banale, ad esempio l’identità di Kate che gira intorno a un unico tema: l’obesità. In conclusione è una serie che intriga e che porta lo spettatore a voler continuare la visione.
Bonomi Francesca, Zingari Francesca, Gigante Francesco Ubaldo, Matteo D’Apice

