Daredevil


Qualità generale:
Qualità educativa:


IDEATORE: Drew Goddard
INTERPRETI: Charlie Cox, Deborah Ann Woll, Vincent D'Onofrio
SCENEGGIATURA: Drew Goddard
PRODUZIONE: ABC Signature, DeKnight Productions,The Walt Disney Company
ANNO DI USCITA: 2015-2018
STAGIONI: 3 (13x50’), annunciata una quarta stagione per il 2024
PRIMA MESSA IN ONDA: Netflix
DOVE SI PUÒ VEDERE ORA: Disney+
GENERE: azione, supereroi

Età cui è rivolta la serie (secondo noi): >14
Presenza di scene sensibili: sparatorie sanguinose, alcune scene di violenza efferata.

CONSIGLIATO DA ORIENTASERIE

Matt Murdock, diventato non vedente a causa di un incidente da bambino, di giorno è un brillante avvocato del popolo, che ha deciso di seguire gli ideali di giustizia e diritto, mentre di notte diventa il diavolo di Hell’s Kitchen, vero incubo dei criminali che si aggirano nel popoloso quartiere di New York a ridosso del fiume Hudson.
Quando Matt e il suo migliore amico, nonché collega, Foggy Nelson si prendono in carico il caso di Karen, accusata ingiustamente dell’omicidio di un collaboratore ma trovata con l’arma del delitto insanguinata tra le mani, il diavolo di Hell’s Kitchen capisce che in città c’è un’eminenza grigia che sta lavorando per compiere qualcosa di molto losco.
Da quel momento Matt lavorerà come avvocato, di giorno, e come giustiziere, di notte, per capire chi e per quale motivo ha provato a uccidere Karen, incontrando sulla propria strada un numero sempre maggiore di criminali pronti addirittura a morire pur di non rivelare il nome del temibile mandante. Il diavolo di Hell’s Kitchen dovrà allora fare i conti con il limite che si è sempre imposto, quello di non uccidere nemmeno il peggiore dei criminali. Le cose si complicano quando il mentore di Matt, il guerriero (anch’egli non vedente) Stick, ritorna dal suo passato per spiegare al suo allievo che la battaglia che sta combattendo non riguarda soltanto il suo quartiere, ma il destino del mondo.
Daredevil è una serie ricca di azione, ben scritta e unanimemente amata dai suoi fan, tanto che è stata annunciata la produzione di una quarta stagione per Disney+ dopo quattro anni dall’ultimo episodio (e due cameo, uno nel film Spiderman: No way home, l’altro nell’ottavo episodio della serie She-Hulk). La serie si rivolge primariamente a un pubblico che ama il mondo dei fumetti, ma la profondità dei personaggi principali e la ricchezza di quelli secondari, unita all’ambientazione urbana e alla presenza di storie di amicizia, famigliari e d’amore, la rendono un prodotto godibile anche fuori dalla passione per i comics.

 

 

Approfondimento 

Daredevil è un supereroe “urbano”, con dei poteri eccezionali ma non soprannaturali o preternaturali: avendo perso la vista, grazie a un ferreo addestramento, è riuscito a ipersviluppare gli altri quattro sensi. Ciò lo fa essere un guerriero formidabile e anche un eccellente avvocato, poiché ha la capacità di capire lo stato d’animo di chi ha di fronte e se sta dicendo o meno la verità.

Un supereroe che si interroga sulla sua missione

Questa dimensione lo rende quindi molto più umano e vicino di tanti altri supereroi di cui si stanno sviluppando storie televisive (sul nostro sito trovi tra gli altri Moon Knight e The Umbrella Academy), e anche il suo conflitto interiore, esplicitato sin dalle sequenze iniziali del primo episodio, nella sua semplicità resta interessante fino alla fine delle tre stagioni: cosa comporta “lasciare uscire il diavolo” che ho dentro di me? Perché un formidabile guerriero come Daredevil non dovrebbe arrivare fino alle estreme conseguenze del suo potere?
Un altro elemento che emerge da subito è la dimensione religiosa di Matt, che ritorna costantemente nelle tre stagioni, sia in relazione al già citato limite dell’omicidio, sia alla fede in Dio e soprattutto alla questione del perdono e della possibilità di redimersi.

Antagonisti “umani” e conflitti morali interessanti

Si può dire però che la grandezza di questa serie si deve soprattutto ai personaggi secondari, e in particolare agli antagonisti. Kingpin, interpretato da Vincent D’Onofrio, dà vita a un cattivo dai moventi così umani da risultare quasi condivisibili, pur nella loro violenza efferata, sia psicologica che fisica. Il fatto che poi questo malvagio così umano possa anche provare qualcosa di bello come il vero amore lo rende ancora più interessante.
In gran parte della seconda stagione il conflitto con Frank Castle, ex militare in cerca di vendetta, mette a confronto Matt con un vigilante che non ha remore a uccidere i criminali, massacrandone a decine: nel loro conflitto ci sono alcuni dialoghi in cui i temi morali dei due vigilanti si scontrano. Mentre Frank, che alle spalle ha una tremenda tragedia, crede che chi viene ucciso da lui meriti la morte, in modo da non commettere più crimini, Daredevil sostiene che anche nel peggiore essere umano ci sia una minima possibilità di redenzione. Questa convinzione di Matt verrà messa alla prova in modo sempre più esigente con il passare delle puntate.

Tommaso Cardinale

Temi di discussione

  • Esistono persone che sono al di là di ogni possibilità di redenzione?
  • Ciascuno di noi ha delle ferite, ma anche dei talenti: per quale fine li mettiamo in gioco?
  • Fino a che punto è giusto esercitare la violenza per ristabilire la giustizia?