Torno per Natale


Qualità generale:
Qualità educativa:


IDEATORE: Tobi Baumann
INTERPRETI: Luke Mockridge, Seyneb Saleh, Cristina do Rego, Lucas Reiber, Johanna Gastdorf, Rudolf Kowalski, Carmen-Maja Antoni, Eugen Bauder, Jonathan Kwesi, Eike Weinreich, Eskindir Tesfay
SCENEGGIATURA: Dennis Eick, Tanja Bubbel, Tobi Baumann
PRODUZIONE: Brainpool Pictures, Mockridges Produktionsfirma Lucky Pics
ANNO DI USCITA: 2020
STAGIONI: 1 (3x45')
PRIMA MESSA IN ONDA: Netflix
DOVE SI PUÒ VEDERE ORA: Netflix
GENERE: commedia romantica

Età cui è rivolta la serie (secondo noi): >14
Presenza di scene sensibili: alcune scene sensuali e alcuni dialoghi a contenuto sessuale, una breve scena di nudo, brevi scene con presenza di alcool, alcune scene con scontri verbali e fisici (non violenti)

Bastian Kollinger (interpretato da Luke Mockridge), artista deluso, sopravvive come meglio può nella costosa Berlino. Operatore in un call center di giorno, musicista di strada di sera, Basti sogna di diventare un affermato compositore, ma il timore di un giudizio critico troppo duro nei confronti dei suoi testi musicali, lo induce spesso a fuggire persino dalle audizioni.
La sua disordinata esistenza, la fine di una storia d’amore, le continue delusioni professionali non fanno che alimentare la confusione di un animo tormentato, segnato da timori irrisolti.
A due giorni dal Natale, Basti torna nel piccolo paesino di provincia dove è nato per celebrare le feste in compagnia della famiglia. Ad accoglierlo, oltre agli amici di sempre, ci saranno soprattutto un paio di spiacevoli sorprese che costringeranno il nostro protagonista a fare i conti con se stesso e con tutto ciò che lo circonda: il rapporto con due genitori apprensivi che lo ritengono “un figlio diverso”, ma non per questo peggiore né meno amabile; quello conflittuale e competitivo con un fratello più maturo e dalla brillante carriera professionale; quello con una ex fidanzata che tornerà a far parte della sua vita in circostanze del tutto inaspettate; ma soprattutto quello con un’intera cittadina, dove tutti si conoscono e sanno (quasi) tutto di tutti. Un piccolo mondo che preferisce preservare le sue tradizioni e restare ben ancorato alle sue radici piuttosto che aprirsi per forza al cambiamento di mentalità imposto dalle grandi metropoli. Miniserie tedesca in tre puntate della durata di circa 45 minuti, Torno per Natale (ÜberWeihnachten) trae ispirazione dal romanzo di Christian Huber 7 kilos in 3 days: Home over Christmas.

 

Approfondimento

Serie originale Netflix, Torno per Natale è narrata dal punto di vista di Bastian, un personaggio in bilico tra realtà e immaginazione, tra aspettativa e delusione, che si perde nei suoi pensieri e viene spesso messo al tappeto dalle sue stesse insicurezze.
Ogni episodio si apre con una canzone che traduce in immagini e note musicali le principali preoccupazioni del protagonista, tormentato dalla convinzione di essere un completo fallimento agli occhi di chi gli sta più a cuore. Giovane irrisolto, Basti si copre dietro un muro di apparenze, lasciando credere ai suoi cari di essere già un affermato musicista.

Un cammino per confrontarsi con le proprie relazioni e paure

Le continue tensioni con il fratello Niklas si traducono in litigi, dispettucci adolescenziali e scontri verbali e fisici ai quali fa seguito la fuga di Basti, mai a suo agio di fronte a una conversazione più matura. Ma è soprattutto la sua incapacità a riflettere oggettivamente sulla sua vita e la tendenza innata a incolpare gli altri dei propri fallimenti personali e professionali a minare quel cambiamento di cui ha bisogno per diventare un uomo migliore.
L’incapacità ad affrontare le difficoltà con maturità così come le ulteriori inattese scoperte su familiari e amici che credeva di conoscere bene lo porteranno alle estreme conseguenze, tanto da tirare fuori il peggio di sé e ferire, con gesti e parole, tutti i suoi più cari amici e parenti. Tuttavia, la consapevolezza che “possiamo essere forti solo se restiamo uniti e restiamo deboli se siamo divisi”, come gli spiega l’irriverente nonna, citando Albus Silente – il maestro di Harry Potter –  lo condurrà a muovere i primi passi verso un cammino nuovo per dare un senso alle relazioni e un nome alle sue più profonde paure.
Basti, fino a oggi rimasto rinchiuso nei limiti angusti delle sue debolezze, ritrova la libertà quando si desta in lui la capacità di dare valore agli interessi, agli affetti, alle tradizioni religiose e culturali che lo circondano, trovando il coraggio di chiedere scusa e perdonare, soprattutto se stesso.

Magiche atmosfere natalizie di questo paesino da favola

Torno per Natale racconta tutto questo, alternando la commedia a momenti leggermente più drammatici, senza mai appesantire la narrazione e preferendo, al contrario, puntare su personaggi sopra le righe -come la nonna Hilde, alla quale sono affidati battute e comportamenti irriverenti – e su siparietti comici che ne fanno un classico prodotto natalizio. La storia si regge su una trama che non spicca per originalità e sa di già visto, con punti di svolta ben scadenzati, personaggi che avrebbero meritato un maggior approfondimento psicologico, ed altri più forzati e poco funzionali alla narrazione, ma riesce a intrattenere, immergendo lo spettatore nelle magiche atmosfere natalizie di questo paesino da favola, invitando a una riflessione sui rapporti e le tensioni familiari, sulla contrapposizione tra grandi e piccoli centri e sullo spirito comunitario che caratterizza questi ultimi.
Senza prendersi mai troppo sul serio, Torno per Natale punta sulla spensieratezza, vuole far sorridere e pensare, ma si concentra per lo più sul frettoloso percorso di cambiamento di Basti, chiudendo il cerchio nello stesso modo in cui lo ha aperto, ossia con le note musicali di una canzone, finalmente cantata di fronte a un pubblico vero, che non è più solo ed esclusivamente nella testa del protagonista.

Marianna Ninni

Temi di discussione

  • I rapporti familiari e la competizione tra fratelli;
  • Il valore delle tradizioni culturali, religiose e sociali e l’identità comunitaria;
  • l confronto tra sogno e realtà, tra il desiderio di riuscire e la paura del fallimento;
  • La capacità di riconoscere i propri errori e preservare i rapporti di amicizia e di affetto, nonostante le situazioni più difficili.