Maid

Maid è una serie in dieci episodi della durata di sessanta minuti circa, consigliata a un pubblico maggiore di 14 anni; la trama è incentrata sulla storia di una giovane madre che lotta per garantire un futuro alla figlia di tre anni. Alex lascia il suo fidanzato violento e si trasferisce con la loro figlia in un rifugio, la McMillen House, trovando lavoro come addetta alle pulizie per la ditta “Value Maids”. La trama è molto originale e presenta la formazione caratteriale e morale della protagonista. Presentando una struttura orizzontale gli episodi scorrono linearmente tra di loro e in ognuno di essi vi sono dei punti di forza come: le tematiche sugli abusi, la forza e l’importanza del genere femminile e la necessità di un istruzione per l’indipendenza economica, ma vi sono degli elementi di contrasto tra cui: la poca cura dei sentimenti di Maddy nel vedere i conflitti genitoriali causando la chiusura in se stessa, portandola ad avere difficoltà nel relazionarsi con gli altri come aveva fatto presente l’insegnate del corso di riabilitazione per mamme cui Alex partecipa, dopo essere stata dichiarata non idonea. I valori familiari si presentano molto frammentari perché non vi è nessuna famiglia “tradizionale” con madre e padre uniti e presenti. Gli attori scelti per le rispettive parti interpretano il loro ruolo in modo efficace ed espressivo nell’esprimere le emozioni che il loro personaggio prova, un esempio coerente è quando Paula nel cercare di entrare a casa sua, rompe la finestra a mani nude causandosi così la lesione dei tendini facendo trasparire il suo dolore unito alla rabbia e alla frustrazione; Alex invece nel simulare gli attacchi di panico manifesta tutta la confusione e l’agitazione provocata dal momento, attraverso l’espressività degli occhi. La ricostruzione degli ambienti è molto accurata, sono coerenti e fedeli alle circostanze e alle classi sociali, le inquadrature sono chiare e coerenti con la narrazione fornendo una rappresentazione efficace, attraverso l’utilizzo di una luce fredda si sottolinea la drammaticità degli eventi, servendosi di una luce diffusa che crea qual senso di realtà; solamente all’interno degli ultimi episodi dove Alex rivive gli abusi di Sean vi è una metafora, espresso tramite effetti speciali, per far intendere il suo stato d’animo. Alex è “bloccata” in questa caverna oscura dove non riesce a rialzarsi fino a che non capisce che deve lottare (rialzarsi dalla caverna) per sua figlia. Inoltre in ogni episodio sono presenti svariate colonne sonore che accompagnano la narrazione per esprimere al meglio le emozioni che si vogliono far trasparire, ad esempio la musica tensiva presente soprattutto nell’episodio cinque in cui si ripresentano in Alex attacchi di panico dovuti ai traumi infantili o la musica allegra ( Don’t stop me now dei Queen) quando balla allegramente con sua figlia. Il dialogo è abbastanza dettagliato e grazie a ciò, si riescono a capire le informazioni che gli autori vogliono trasmettere al pubblico per comprendere la storia. Maid è una storia di rinascita, di riscatto, e mostra quanto sia importante lʼamore e il rispetto per sé stessi, il raggiungimento dellʼindipendenza e della coscienza di sé ; infatti Alex è una donna vittima di abusi psicologici e emotivi da parte del compagno Sean, ed è stata “cresciuta“ in una situazione altrettanto complessa: figlia di una donna con crisi maniaco-depressive (Paula) a causa degli abusi da parte del padre (Hank), un ex alcolista. Alex si trova perciò a lottare per conquistare una propria indipendenza e soprattutto sicurezza, per lei e per la sua bambina, della quale vuole lʼaffidamento totale. Nel suo percorso incontra ingiustizie, e si trova a dover fronteggiare la burocrazia e voci che le dicono che non avendo nessuna ferita sul suo corpo, non avendo subito violenza fisica ma “solo“ psicologica, essa non ha il diritto di essere protetta e aiutata. Ma nonostante ciò, non si arrende mai, cade più volte ma si rialza sempre, per far valere i propri diritti e per amore di sé stessa e della sua bambina. È proprio grazie alla determinazione di Alex che arriva la salvezza, la luce in fondo al tunnel, per lei e per la piccola Maddy. Ed è ciò che insegna la serie, lʼimportanza del non mollare mai davanti agli ostacoli, non lasciarsi spaventare da chi sta più in alto di noi e avere consapevolezza dei nostri diritti e dellʼimportanza del riscatto personale. Grazie allo scambio di battute tra i personaggi traspaiono le emozioni e i loro caratteri; ad esempio durante i litigi Sean provava emozioni prevalentemente di rabbia e traspariva un carattere aggressivo e scontroso, oppure Paula nonostante il suo carattere bipolare si riesce a capire quale emozione prova in ogni momento. Nonostante la drammaticità della serie il messaggio che viene trasmesso è positivo, perché dà la speranza e la dimostrazione che se si lavora duramente si ottiene ciò a cui si aspira e promuove l’insegnamento dell’amare se stessi e le persone a cui si tiene veramente tanto.

Melissa Mata (4E), Giulia Nosei (5E), Carlotta Origlio (4E), Gaia Vittori (5E);