Trovate qui la recensione della stagione 1.
Nella seconda stagione della serie tratta dal romanzo di Jenny Han dal titolo omonimo, ritroviamo i tre protagonisti, Belly, Jeremiah e Conrad alle prese con una difficile missione che vede coinvolta la casa di Cousins Bay e con l’ancora più difficile impresa di decodificare i propri sentimenti. Gli otto episodi, che sono la trasposizione di un altro romanzo di Han, seguito del primo: “Non è estate senza te”, procedono con una narrazione che in alcuni punti stenta a prendere una direzione precisa. In parte la serie perde il tono spensierato della prima stagione e non sembra trovare una strada alternativa, indugiando in situazioni tipiche dei teen drama (feste in spiagga, primi amori) senza un ben chiaro sviluppo. Nel complesso però anche la seconda stagione risulta un prodotto interessante, che ha il pregio di voler scandagliare i sentimenti tipicamente adolescenziali dei protagonisti senza estremizzarne i toni accentuando gli aspetti trasgressivi, come accade in tanti racconti dello stesso tipo. Risulta poi anche in questa stagione decisivo il ruolo dei genitori, pur con tutte le loro imperfezioni e i non rari momenti d’incomprensione e deciso scontro con i figli. In particolare assume nuove sfumature il rapporto di Belly e del fratello Steven con la madre, meno impegnata a cercare di dare un ordine alla propria complessa vita sentimentale, e nel complesso più dolce e comprensiva con loro (s.g.).