Christian 2


Qualità generale:
Qualità educativa:


IDEATORE: Roberto Saku Cinardi
INTERPRETI: Edoardo Pesce, Claudio Santamaria, Silvia D’Amico, Giordano De Plano, Lina Sastri
SCENEGGIATURA: Enrico Audenino, Valerio Clio, Patrizia Dallea, Renato Sannio, Stefano Lodovichi, Valentina Piersanti
PRODUZIONE: Sky Studios, Lucky Red, Newen Connect
ANNO DI USCITA: 2022-in corso
STAGIONI: 2 (12x48-63’)
PRIMA MESSA IN ONDA: Sky
DOVE SI PUÒ VEDERE ORA: Sky, Now Tv
GENERE: drammatico, comico, fantastico

Età cui è rivolta la serie (secondo noi): >18
Presenza di scene sensibili: numerose scene di violenza, consumo di droghe, linguaggio volgare, un paio di scene a contenuto sessuale

(trovate la recensione della stagione precedente qui)

 

 

La seconda stagione di Christian cerca di riproporsi con la sua originalità all’interno del panorama italiano, fatta di un inedito mix di supernatural e crime drama, ma senza trovare un equilibrio altrettanto riuscito.
Dopo il bagno di sangue del primo episodio (in cui pesa, probabilmente, il bisogno di fare velocemente tabula rasa dei nodi rimasti irrisolti nel finale della prima stagione: quando si hanno solo sei puntate a disposizione non si può andare troppo per il sottile), il pubblico ha il piacere di ritrovare l’inconfondibile tono della serie. Solo che, questa volta, la posta in gioco per Christian è più alta: non più prendere coscienza del suo potere, ma trasformare Città Palazzo in un regno nuovo, non più fondato sulla violenza e sul ricatto.

Il limite di un supernatural svuotato da ogni vero significato morale

Eppure, tutto lo slancio dei protagonisti si scontra presto con i loro limiti: cresciuti all’interno di quella realtà e senza avere punti di riferimento esterni, non possono che procedere per tentativi ed errori. Ci si aspetterebbe che un aiuto arrivi, letteralmente, “dall’alto”, ma le due figure sovrannaturali del Biondo, introdotto nella prima stagione, e della sua nemesi, la Nera, rimangono criptiche e distanti.
E qua sta proprio la vera debolezza di questa seconda stagione: se il crime drama è ancora interessante e avvincente, il supernatural lo è un po’ meno, perché non risiede più nella presenza dirompente del “dono” di Christian, ma nei piani cinici ed imperscrutabili del Biondo e della Nera, impegnati a manipolare i destini umani per usarli come pedine dell’eterna lotta del Bene contro il Male. Un Bene e un Male praticamente indistinguibili fra loro perché, svuotati di ogni significato morale, sembrano esistere solo in virtù della loro contrapposizione.

Giulia Cavazza

 

Temi di discussione

  • L’irruzione nella vita della dimensione divina, con la sua capacità di sovvertire gli equilibri personali e sociali grazie alla carica di mistero che essa porta;
  • Le dinamiche di un mondo chiuso basato sulla violenza e il ruolo del singolo nel replicare questi stessi meccanismi oppure interromperli;
  • La scoperta della propria unicità e di come essa è collegata a una particolare responsabilità nei confronti del mondo.