Blanca 2 – aggiornamento


Qualità generale:
Qualità educativa:


IDEATORE: tratto dai romanzi di Patrizia Rinaldi
INTERPRETI: Maria Chiara Giannetta, Giuseppe Zeno, Enzo Paci, Pierpaolo Spollon, Antonio Zavatteri, Gualtiero Burzi, Federica Cacciola, Ugo Dighero, Sara Ciocca
SCENEGGIATURA: Francesco Arlanch, Mario Ruggeri, Luisa Cotta Ramosino, Lea Tafuri
PRODUZIONE: Lux Vide, Rai Fiction
ANNO DI USCITA: 2021 - in corso
STAGIONI: 2 (12x100')
PRIMA MESSA IN ONDA: Rai1
DOVE SI PUÒ VEDERE ORA: RaiPlay
GENERE: commedia drammatica, giallo, thriller

Età cui è rivolta la serie (secondo noi): >14
Presenza di scene sensibili: alcune scene di violenza; uso di stupefacenti.

CONSIGLIATO DA ORIENTASERIE

(trovate la recensione della stagione precedente qui)

 

Un mondo a colori

Blanca è diventata grande. In questa seconda stagione infatti, la giovane protagonista non è più un’inesperta stagista ma è stata assunta come consulente dalla polizia, presso il commissariato di Genova. Stesso luogo di lavoro, stessi colleghi quindi e anche stesse dinamiche.
Anche se è salita di “grado” infatti, Bianca non è un vero agente e anche per questo rimane un po’ un corpo estraneo, ignorata o addirittura avversata soprattutto dal solito Bacigalupo (Enzo Paci) – e per questo deve piano piano conquistarsi la fiducia dei colleghi e dimostrare di meritarsi il posto.
Nonostante l’ostracismo dell’ambiente a predominanza maschile, e la sua ancora limitata esperienza, Blanca continua a essere un’importante risorsa, grazie alla sua capacità d’individuare e riconoscere odori e rumori e, nonostante tutto, nella risoluzione dei casi c’è sempre il suo zampino. Come abbiamo già visto infatti, l’handicap di Blanca è anche il suo dono, ciò che la rende speciale e diversamente abile.
Rimangono comunque le difficoltà di una ragazza non vedente alle prese con un tipo di lavoro così difficile e pericoloso, ma rimane anche la leggerezza e la simpatia del personaggio, con il suo mondo interiore colorato, visionario e musicale (e questo “punto di vista” caratterizza visivamente la serie con grande efficacia).

Una serie esplosiva

La protagonista in questa seconda stagione inizia sognando la gloria personale e, come detto sopra, che il suo lavoro e la sua professionalità vengano riconosciute, ma poi più avanti  è chiamata a fare un scatto di crescita, ad assumersi delle responsabilità e soprattutto, a prendersi cura degli altri.
Nello specifico, la serie promette fin da subito un coinvolgimento maggiore soprattutto con  Lucia, la giovane adolescente che ha il padre alcolizzato, con la quale nella prima stagione la nostra protagonista ha instaurato un bel rapporto da sorella maggiore. Qui invece la posta in gioco si alza e Blanca deve fare scelte importanti: forse una nuova famiglia sta nascendo…
Sul fronte sentimentale invece, Blanca è presa tra due fuochi: da una parte Liguori – tra i due c’è una forte attrazione ma lui ha anche un’altra donna e fa il doppio gioco – dall’altra Sebastiano, il giovane cuoco che nella prima stagione ha sedotto, spiato, rapito e alla fine (solo per sbaglio, però) quasi ucciso Bianca. Dopo tutte queste vicissitudini, il loro rapporto riparte – prima solo come un amicizia, poi qualcosa di più –  da un momento di grande umanità della protagonista che grazie alla sua testimonianza in tribunale, mentendo, scagiona il ragazzo dalle accuse più gravi. Nel farlo, l’aspirante poliziotta rischia in prima persona la carriera e la reputazione, pur di far uscire dal carcere il suo amico, anche lui un personaggio provato dalla vita e, nel giudizio complessivo (dello spettatore come della protagonista) una vittima della storia (è stato in carcere da innocente per l’omicidio della sorella di Blanca, ndr).
Questo personaggio rappresenta anche l’occasione per affrontare e mettere in scena l’importate tema del disagio psichico – si parla di allucinazioni e di un precario equilibrio mentale – e il rapporto con Blanca è molto bello ed emozionante anche perché vediamo due fragilità che si incontrano e si fanno forza a vicenda.
A proposito di dolore e sofferenza si aggiunge anche un rilancio drammatico sul passato della protagonista:  entra in scena infatti la madre che l’ha abbandonata quando era piccola e questo permette di scavare  ancora più a fondo nel personaggio, con le sue ferite e le sue rabbie sepolte.
Tutto queste cose si innestano  sull’asse portante della linea gialla orizzontale, che però in questa stagione vira più sul thriller, perché è quasi tutta in oggettiva e praticamente da subito conosciamo l’identità del cattivo di turno.
Il primo caso di puntata infatti si intreccia con la minaccia dinamitarda di un misterioso attentatore, che per qualche oscura ragione pare aver un conto in sospeso  proprio con Blanca…
Lo sviluppo è ricco di colpi di scena anche piuttosto dolorosi per i più affezionati alla serie, e Blanca ad un certo punto, verso il finale, sembra perdere tutto…
Insomma anche da questo punto di vista,  questa seconda stagione è ancora più… esplosiva!

Gabriele Cheli

 

Temi di discussione:

  • La diversità come tematica sociale, presentata come risorsa e non come limite;
  • Non fermarsi alle apparenze, ma saper guardare oltre e più profondamente nella realtà;
  • Positività della vita nonostante le difficoltà;
  • Importanza di amicizia e relazioni famigliari per affrontare le fatiche;
  • Giustizia;
  • Relazioni sentimentali e accoglienza dei limiti reciproci.