Bad Batch


Qualità generale:
Qualità educativa:


IDEATORE: Dave Filoni
INTERPRETI: Jennifer Corbett, Matt Michnovetz
SCENEGGIATURA: Lucasfilm, Lucasfilm Animation
PRODUZIONE: 2021
ANNO DI USCITA: 1 (16x25’-30’)
STAGIONI: Disney+
PRIMA MESSA IN ONDA: Disney+
DOVE SI PUÒ VEDERE ORA: Disney+
GENERE: animazione, azione, avventura

Età cui è rivolta la serie (secondo noi): per tutti
Presenza di scene sensibili: scene di combattimento con pistole laser

CONSIGLIATA DA ORIENTASERIE

Bad Batch significa letteralmente “lotto di produzione difettosa”. L’universo Star Wars ha una precisa sequenza temporale. La saga inizia durante il periodo della Repubblica, una confederazione di pianeti saggiamente consigliata e protetta dai Jedi, la cui esistenza viene però minacciata dalle trame ordite dal Cancelliere della stessa, Palpatine, il quale è in realtà Lord Sidious, l’oscuro signore dei Sith, il lato oscuro della Forza. Per arrestare le trame separatiste da lui stesso orchestrate per indebolire e dividere la Repubblica, Palpatine suggerisce la creazione di un esercito di cloni di cui poi si servirà per la formazione del suo Impero Galattico. Le vicende narrate in Bad Batch si collocano nel momento di transizione tra la Repubblica e l’Impero.
Il successo di Star Wars è dovuto sicuramente alle ambientazioni, all’infinita varietà di personaggi, alle musiche e ai suoni che nella sua prima apparizione al cinema provocarono una grande sorpresa e code ai botteghini di tutto il mondo. Ma è stata la vicenda umana a rendere epica la serie e in particolare il fatto di incarnare il mito in un futuro passato.
Degna di questa famosa saga, la serie Bad Batch non delude e, anzi, offre un intrattenimento adatto ai più piccoli. Il team di cloni “difettosi” si trova, infatti, a doversi prendere cura di un clone più piccolo, una bambina davvero speciale, Omega. La nuova squadra, rifiutando di obbedire al nuovo padrone, l’Impero, fugge dal pianeta natio, Kamino, e si troverà a peregrinare di pianeta in pianeta, aiutando le persone in difficoltà.
Compassione, amicizia e paternità, sono le parole chiave di questa serie molto educativa che offre numerosi spunti di dialogo tra genitori e bambini. La serie ci ricorda che la natura umana, anche quella dei cloni, è portata al bene e alla libertà.

 

 

Approfondimento

La produzione e l’addestramento dei cloni avvengono su Kamino ad opera dei kaminoani, figure ieratiche e apparentemente senza sentimenti. In realtà, la scienziata kaminoana Nala Se è molto legata ad Omega, la bambina clone che la aiuta nel laboratorio. Non solo, la difettosità stessa della squadra Clone Forse 99 (la Bad Batch) è circondata da un alone di mistero. Si tratta di cinque cloni geneticamente modificati e ciascuno con caratteristiche fisiche e talenti unici. Ma non è solo questo a renderli così speciali. A differenza degli altri cloni, infatti, loro hanno sviluppato un senso critico, un senso di giustizia e una grande compassione. Sono guerrieri, sì, sono obbedienti, certamente, ma non di una cieca obbedienza e non per qualsiasi guerra. Quando all’esercito di cloni viene chiesto di eseguire l’ordine 66 e di dare la caccia ai Jedi, essi si rifiutano, tutti tranne uno, Crosshair.

Un team straordinariamente ribelle

L’idea originale di un avere un gruppo di cloni più unici degli altri e con abilità speciali viene da George Lucas ed è poi stato Dave Filoni a dare sviluppo a questa serie di animazione spin-off di Clone Wars. I produttori sono stati in grado di conferire una particolare originalità ai disegni dell’animazione, i quali segnano un significativo incremento di qualità rispetto a Clone Wars. L’animazione sembra quasi avere i tratti dei disegni fatti a mano, i dettagli sono vivi e rendono bene l’immagine di “logoro universo” voluta da Lucas per Star Wars.
I personaggi nel dettaglio sono: Hunter, sensi potenziati che lo rendono un formidabile tracker, è leader della squadra; Echo, un clone con alcune parti meccaniche che gli permettono di elaborare dati come un computer; Tech, ingegnere esperto in elettronica e decriptazione; Wrecker, divertente clone “spaccatutto” dotato di una forza straordinaria ma anche di grande tenerezza, esperto in esplosivi; Crosshair  cecchino dal sangue freddo; Omega, assistente medica, la sua particolarità (cosa che la rende preziosa per l’Impero), è di essere l’esatta copia genetica della matrice originale di tutti i cloni, Jango Fett.

Il futuro della bad Batch in un universo ormai ostile

I cloni della Bad Batch sono insensibili al chip inibitore installato nel cervello dei cloni per renderli perfettamente obbedienti a qualsiasi ordine. Solo Crosshair sembra, invece, subirne il nefasto influsso. E quando la Clone Force 99 decide di abbandonare Kamino ormai nelle mani degli ufficiali dell’Impero, Crosshair si rifiuta di seguirli e diventerà il loro peggiore persecutore. La squadra in fuga si troverà a vagare in un universo ormai ostile a causa dell’Impero che, a poco a poco, porta avanti un disegno di supremazia su tutti i pianeti. La squadra troverà un punto d’appoggio e un lavoro su Ord Mantell grazie a Cid, ex informatrice trandoshana dei Jedi che ora svolge attività di contrabbando, avendo come copertura un bar (classico luogo dove importanti incontri avvengono in tutta la saga Star Wars). Il legame tra la Bad Batch e la piccola Omega si rafforza e ogni missione affidata da Cid diventa occasione anche di salvare nuovi personaggi dalla dittatura imperiale. È spesso Omega a risvegliare in loro la compassione, anche se lo stesso Hunter ha un grande senso di paternità e di disponibilità al sacrificio.
Il finale della stagione, poi, offre grandi sorprese…

Maximiliano Cattaneo

Temi di discussione:

  • La Bad Batch trova sempre come rendersi utile. Come è bene impiegare il tempo?
  • Omega è una bambina curiosa e desiderosa di apprendere. Quanto bisogna impegnarsi nella vita per raggiungere dei traguardi?
  • Quanto è importante avere una squadra unita e affiatata per lavorare?
  • Prendersi cura di un “piccolo” può portare a vivere sorprese e nuove avventure?