Alexa & Katie


Qualità generale:
Qualità educativa:


IDEATORE: Heather Wordham
INTERPRETI: Paris Berelc, Isabel May, Tiffani Thiessen, Eddie Shin, Emery Kelly, Finn Carr, Jolie Jenkins, Jack Griffo
SCENEGGIATURA: Heather Wordham, Nancy Cohen
PRODUZIONE: Vanity Logo Productions
ANNO DI USCITA: 2018-2020
STAGIONI: 4 (39x22-37')
PRIMA MESSA IN ONDA: Netflix
DOVE SI PUÒ VEDERE ORA: Netflix
GENERE: sitcom

Età cui è rivolta la serie (secondo noi): >12
Presenza di scene sensibili: nessuna

CONSIGLIATO DA ORIENTASERIE

Alexa Mendoza è una quindicenne spigliata e coraggiosa che lotta da tempo contro il cancro, sottoponendosi regolarmente a cicli di chemioterapia. Katie Cooper, più timida e dolce, è la sua migliore amica e non la lascia mai sola, soprattutto nei momenti più delicati della sua malattia. A un passo dall’inizio del liceo, le due sono elettrizzate e proiettate a definire i singoli aspetti di quel primo giorno di scuola per renderlo perfetto. Determinata a raggiungere tutti gli obiettivi che si era sempre prefissata di realizzare, le certezze di Alexa si incrinano quando si ritrova con un pugno di capelli tra le mani, segno tangibile di una malattia che si manifesta nelle sue componenti più evidenti, anche a livello estetico.
La consapevolezza che il primo anno di liceo, così come quelli a venire, non sarà come se lo aspettava, il timore di essere trattata in modo diverso, le necessarie rinunce imposte dal cancro – le audizioni di basket, le lezioni in presenza, il ballo studentesco – la spingono spesso a rinchiudersi in se stessa, cercando rifugio tra le quattro rassicuranti mura della sua stanza. Ma l’ottimismo di Katie, sempre pronta a sostenerla, la presenza di una famiglia solida e la vicinanza di Julie e Jack, madre e fratellino minore di Katie, sono la spinta a non mollare. Con il passare delle stagioni, Alexa & Katie frequentano un nuovo anno di liceo, superando insieme le situazioni tipiche della loro età: vittorie e sconfitte, delusioni, primi amori, sogni e desideri.
Divisa in quattro parti, la serie affronta tutto, e per scelta, con tono leggero. Non a caso il taglio è quello classico della sitcom che facilita la vicinanza di un pubblico di giovanissimi alla comprensione di un argomento difficile come quello del cancro tra gli adolescenti. Sebbene sempre presente, la malattia permette difatti di raccontare il percorso di crescita delle due ragazze, mirando a trasmettere un messaggio positivo e contribuendo a rendere questa serie un prodotto adatto a una visione in famiglia.

 

 

Approfondimento

Sarebbe riduttivo descrivere Alexa&Katie come una serie in cui si parla solo di cancro. Certo, la malattia è presente e incide su buona parte dei dialoghi e dei comportamenti di ciascun personaggio, ma nella storia di queste due ragazze è piacevole individuare le tante sfumature di un racconto di formazione dove si narrano gli adolescenti con il loro carico di sogni e desideri.

Due amiche insieme nella lotta contro il destino

Alexa ha un carattere forte, sopporta poco le rigide regole imposte dalla famiglia, non riesce ad accettare che la malattia condizioni i diversi aspetti della sua esistenza, come l’impossibilità di fare sport, e cerca di avere l’assoluto controllo su tutto, manifestando spesso un atteggiamento insolente proprio nei confronti della stessa malattia. L’ostentata sicurezza serve a coprire il profondo timore di essere trattata da amici e familiari solo come la “ragazza con il cancro” . Un timore legittimo che diviene spesso il tema centrale di diverse storie di puntata. Ad affiancarla nel percorso c’è Katie, adolescente dall’animo più razionale, sempre presente per aiutarla, ma che deve al tempo stesso far fronte ai suoi problemi, alle sue insicurezze e ai suoi sogni. Intorno alle due ragazze c’è tutto il resto: la famiglia di Alexa con una madre troppo ansiosa; un padre talmente impacciato da risultare persino indelicato; un fratello sopra le righe ma pieno di ammirazione, e quella di Katie, con una madre single e lavoratrice e un fratellino stralunato. Non mancano gli amici, i primi amori e persino i nemici, tutti personaggi amabili e credibili tanto nei loro punti di forza quanto nelle più umane e condivisibili debolezze. .

Una serie che evita soluzioni semplici per puntare al cuore degli adolescenti

Laddove Alexa si fa fonte di ispirazione per il modo in cui si oppone alla malattia, Katie è modello cui aspirare, adolescente altruista, disposta a farsi carico delle sofferenze e delle battaglie dell’amica.
La serie, difatti, nella semplicità del racconto ideato da Heather Wordham, nella stereotipata caratterizzazione dei suoi personaggi, nel prevedibile sviluppo narrativo delle principali storylines, nel ricorso ad un umorismo poco acuto, potrebbe risultare troppo banale, un prodotto scadente cui è mancato il coraggio di approfondire con la dovuta attenzione il suo argomento principale. Ma il vero pregio è quello di non scivolare mai nel facile pietismo né di ricorrere agli aspetti più crudi e cupi della malattia per intrattenere, preferendo, al contrario, poggiare sull’ironia e sulla forza di questi due personaggi per parlare di tutte le questioni più urgenti per gli adolescenti: lo studio, le emozioni e le delusioni di cuore, i desideri, la competizione e persino la gelosia nei confronti di nuovi amici o il timore di essere sostituiti. La narrazione e le situazioni comiche sottolineano l’importanza e la profondità di temi come il peso del sacrificio e della rinuncia, la potenza della solidarietà e invitano a ricercare sempre l’amicizia vera e a lasciarsi abbracciare dall’amore incondizionato della famiglia, trasmettendo un bel messaggio di fiducia nel genere umano e di speranza nel futuro. Alla fine di tutto, si conserva l’emozione di un racconto efficace che vuole parlare di amore e amicizia così come resta ben scolpita davanti agli occhi l’immagine di quelle due amiche, ormai cresciute e mature, ma sempre pronte a lasciarsi ospitare dal robusto ramo del grosso albero che unisce le due finestre delle loro stanze per condividere dubbi e speranze e affrontare insieme qualsiasi incertezza futura.

Marianna Ninni

Temi di discussione

  • La paura della malattia e la capacità di affrontarla con fiducia e coraggio;
  • Il valore e l’importanza dell’amicizia vera e della famiglia;
  • Il peso della solidarietà e la compassione nella costruzione delle relazioni con gli altri;
  • L’invito a trovare una soluzione ai problemi o a raggiungere gli obiettivi anche attraverso il sacrificio e la rinuncia.