La Regina degli Scacchi

La regina degli scacchi è una serie TV che racconta la storia di Beth Harmon, una ragazza orfana che scopre di avere un grande talento per gli scacchi. Ambientata tra gli anni ’50 e ’60, la storia segue la sua crescita, sia come giocatrice che come persona, affrontando sfide interiori come la solitudine e la dipendenza. La premessa della serie può essere riassunta così: “Una ragazza sola trova negli scacchi un modo per affermarsi e lottare contro le proprie fragilità e contro i limiti imposti dalla società”. In breve, è la storia di una giovane che, grazie al suo talento e alla sua forza, riesce a trovare il proprio posto nel mondo.
Il genere è drammatico con elementi sportivi e psicologici. Il tema centrale è la ricerca della propria identità, ma si parla anche di solitudine, dipendenze, forza interiore e parità tra uomini e donne. L’arena è il mondo degli scacchi, ma anche la società americana dell’epoca. La storia è raccontata dal punto di vista di Beth, così lo spettatore vive con lei ogni emozione, vittoria e caduta.
Tra i punti di forza troviamo la protagonista, che è molto ben costruita e interessante. L’arco della sua crescita è chiaro e coinvolgente, e la serie riesce a rendere appassionante anche un gioco come gli scacchi. Tuttavia, ci sono anche alcuni punti deboli: a volte il ritmo è un po’ lento, gli avversari non sono molto approfonditi e il finale sembra troppo veloce rispetto a tutto quello che Beth ha passato.
Dal punto di vista educativo, ci sono almeno due messaggi importanti: il primo è che il talento da solo non basta, serve anche impegno, autodisciplina e forza di volontà; il secondo è che bisogna avere il coraggio di superare i pregiudizi, soprattutto quelli legati al genere, per realizzarsi davvero.
La serie parla anche di famiglia: Beth non ha una famiglia tradizionale, ma nel tempo costruisce legami affettivi sinceri, come quello con Jolene o con alcuni amici. Le relazioni in generale non sono facili per lei, ma pian piano impara a fidarsi e ad aprirsi. Tutta la storia ruota attorno alla ricerca di sé stessa: Beth deve capire chi è e imparare a vivere non solo come campionessa, ma anche come persona.

Guardando a certi temi, possiamo collegare la serie ad alcuni obiettivi dell’Agenda 2030:

– _Obiettivo 4: Istruzione di qualità, perché Beth trova riscatto grazie allo studio e al gioco;

– _Obiettivo 5: Parità di genere, perché riesce a emergere in un mondo maschile;

– _Obiettivo 3: Salute e benessere, per via del suo percorso tra dipendenza e guarigione.

In conclusione, La regina degli scacchi è una serie che dà speranza. Pur mostrando momenti difficili e dolorosi, lascia un messaggio positivo: anche se la vita ti mette alla prova, con determinazione e coraggio puoi farcela. È una storia che può ispirare chiunque senta il bisogno di trovare il proprio spazio nel mondo.

Avila, Bardi, Deligos, Turrini